Mi chiamo Ilaria e potrei definirmi una mediatrice interiore. Mi piace pensare che attraverso il mio lavoro, divento un mezzo attraverso il quale tu possa entrare profondamente dentro di te, secondo le tue naturali e uniche possibilità.
(L’ articolo che stai per leggere risale ad ottobre 2024 ed ho deciso di non modificarlo né snaturarlo sebbene lo abbia scritto prima che il blog prendesse forma! Se vuoi approfondire ti consiglio di leggere anche questo!)
Vedendo con lungimiranza una direzione, spoglia di inutili ansie da prestazione, “occorrerebbe” farlo sempre. Ci sono momenti in cui, nonostante tutto, nonostante le paure e le meccaniche abitudini mentali, non si può proprio fare altrimenti, fortunatamente!
Sono quei momenti in cui, qualsiasi cosa accada, è impossibile tornare indietro o arrestare ciò che naturalmente si è innescato. La mente, probabilmente, desidera farlo ma sa che è impossibile. Ed ecco che avviene un piccolo grande miracolo: almeno un poco, ci si arrende.
Ci si arrende agli eventi, agli stati d’animo. Si lasciano andare i vecchi parametri con cui la ragione avrebbe tanto voluto analizzare ogni singolo istante. Con molti perché e per come, i moralismi e modelli di comportamento che le sembravano tanto comodi, quanto opprimenti.
E qui, in questo lasciar andare, in questa resa, si apre lo spazio del Cuore, che non ha bisogno di spiegazioni né tanto meno di schemi predigeriti, ma solo di “vedere di nascosto l’effetto che fa”.
C’è una saggezza innata in quei momenti che non spiega e non decodifica ma che esprime a gran voce tutto ciò che è necessario. Lo fa senza clamore, senza urlare, perché utilizza il Silenzio.
Ci si accorge, allora, che quel Fluire è molto più famigliare di quanto si possa mai credere. Insito nelle nostre cellule, scorre nelle nostre vene e nei nostri canali energetici.
È ciò che ci fa alzare la mattina, a prescindere dal nostro umore. Che fa battere ritmicamente il nostro cuore, ci fa andare laddove è necessario essere, nel momento giusto, ritardi o anticipi compresi.
È ciò che in questo momento mi sta facendo scrivere. Che mi ha portata ad aprire un nuovo file e muove ritmicamente le mie dita sulla tastiera, mentre fuori piove.
Fluire, dicevo, è l’unica cosa che si possa realmente fare. In che modo dipende dalla “dose” di Fiducia che abbiamo nell’esistenza e nella sua Saggezza. Perché prima ancora di fidarci di noi stessi, è di lei che dobbiamo fidarci. Solo allora, come conseguenza, potremo fidarci di noi, delle nostre scelte, delle nostre espressioni, delle nostre risalite e cadute.
Perché che noi ce ne accorgiamo o meno, è la Vita che muove le fila, anche quando pensiamo di essere noi a “condurre i giochi”.
Mentre scrivo fuori piove, è un lunedì di ottobre che mai si ripeterà e che mai era ancora accaduto. Ciò che scrivo è frutto di questo divenire, degli incontri che ho fatto questa mattina, del tempo dedicato allo studio, del lavoro fatto al computer per il futuro (ormai prossimo) sito internet, dove comparirà anche questo articolo.
Non so bene dove andranno a finire le parole, cosa sgorgherà dal Cuore, posso solo, ancora una volta, Fluire con Fiducia.
Fluire con Fiducia come durante un trattamento Zen Shiatsu. So da dove inizio ma non so dove finirò, finiremo. Non so dove mi porterà la profondità della persona che con Fiducia si affida. A cui con Fiducia mi affido, in un continuo scambio reciproco.
E non è quello che facciamo, quando arriviamo su questa Terra?
Abbiamo un più o meno certo punto di partenza, che possiamo far coincidere con il momento della nostra nascita o un poco prima del nostro concepimento.
E da li tutto è un divenire. Un Fluire, più o meno consapevole, in ciò che per noi è fondamentale per il nostro cammino.
Ti invito a chiudere un poco gli occhi, prima di salutarci, di portare per qualche minuto l’attenzione a ciò che si muove nel tuo petto.
Quello spazio che è un crocevia di sostanze e che custodisce la tua Essenza. Divieni consapevole che proprio da lì partono gli impulsi per muoverti nel mondo. Lì risiede la tua autenticità, ciò che ti guida nelle giornate, a cui puoi fare ritorno, ogni volta che lo desideri.
Quando senti che sia arrivato il momento, apri dolcemente gli occhi con l'intento di portare questo contatto nella tua giornata.
Se senti sia arrivato il momento di esplorare questo spazio e di portarlo maggiormente nelle tue giornate, sarò lieta di accompagnarti. Il "come" lo decidiamo insieme, magari conoscendoci meglio. Ti va? Segui il bottoncino qui sotto!
Con cuore ardente,
Ilaria
P.s. Se l'argomento ti "stuzzica" e non lo hai ancora letto, ti consiglio questo articolo!
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Sono Ilaria e potrei definirmi una Mediatrice Interiore. Per accompagnarti, mi lascio condurre e sostenere dalle saggezze dello Zen Shiatsu, dalla Decodifica Transgenerazionale abbinata all’Ipnosi Regressiva e dalla Ricerca Interiore.
Professione non sanitaria regolamentata dalla legge 4/2013. I servizi e percorsi offerti non si sostituiscono in alcun modo ad eventuali prestazioni mediche, psicoterapeutiche o psichiatriche.