Mi chiamo Ilaria e potrei definirmi una mediatrice interiore. Mi piace pensare che attraverso il mio lavoro, divento un mezzo attraverso il quale tu possa entrare profondamente dentro di te, secondo le tue naturali e uniche possibilità.

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5 Settembre 2025 • ,   

Come vivi le transizioni?

Lasciati accompagnare dall’Elemento Terra, per scoprirlo!

preoccupazione da rientro
Foto di Guillaume de Germain su Unsplash


Sebbene il calendario e il modo di “orientare” i cambi di stagione occidentale, dicano che siamo ancora in estate, se ci fai caso, da alcuni giorni, qualcosa nell’aria è decisamente cambiato.

Che ci sia il sole e temperature “altine” o piova, è facile percepire una diversa qualità di espressione, che dolcemente ci traghetta versa l’autunno.

Se il passaggio dall’inverno alla primavera è vissuto da molti come una sorta di liberazione, la transizione dalla stagione estiva a quelle più fredde, richiede la giusta delicatezza di ascolto.


E' uno dei periodi dove, le abitudini di azione e pensiero, si rendono più evidenti e riconoscerne i meccanismi può davvero fare la differenza.


Come abbiamo visto nei due articoli dedicati (se li hai persi vai qui), l'estate porta con se un senso di "pausa" da molte attività prettamente invernali e da ciò che eventualmente vivi come problema o difficoltà.

Il che non guasta!

Se dietro c’è un ascolto che va oltre la superficie, una sottile presa di coscienza di ciò che sta avvenendo, tirare il fiato, come si suol dire, può davvero aiutare a fare chiarezza. A decantare ciò che si è vissuto fino a quel momento, a “svuotare il cuore”.



Che tu abbia vissuto un’estate vacanziera o meno, il mese di settembre, può portare con sé una sensazione di "ansia da rientro" e andare a braccetto con le aspettative riposte nei cambiamenti e attività che mentalmente hai programmato durante l'estate. Un pò come la lista dei buoni propositi per l'anno nuovo, per intenderci.



E se ci fosse un altro modo per vivere e


accogliere questo importante momento dell’anno?


Se oltre le liste e i buoni propositi o le preoccupazioni sul futuro prossimo,

ci fosse un mondo tutto da assaporare ed esplorare?



In Medicina Tradizionale Cinese (MTC) e, di conseguenza nello Zen Shiatsu, i Meridiani sono suddivisi sulla base delle loro qualità energetiche e quelli che vengono chiamati Cinque Movimenti. Il periodo tra la fine di agosto e l'assestamento autunnale vero e proprio, è “per eccellenza” espressione del Movimento della Terra.

Abbiamo 5 Movimenti ma, come abbiamo visto, 6 Elementi perché il Fuoco ha due "Logge Energetiche" o coppie di Meridiani a suo servizio.

Ad ogni Movimento corrisponde una stagione, tranne uno.

transizione
Immagine creata con Canva

La Terra non ha una vera e propria stagione di riferimento perché sostiene tutti i cambi e le transizioni stagionali, compresa quella che stiamo attraversando proprio in questo periodo.

Ad essa, da un punto di vista fisico, è associato anche l’apparato digestivo. Se ci fai caso, molte persone accusano maggior difficoltà digestive, proprio nei “famigerati” cambi di stagione. Non sono solo gli alberi e le piante a vivere una profonda trasformazione. Anche noi esseri umani compartecipiamo, più o meno coscientemente, a questa transizione.



Tanto vale entrare in risonanza con essa e viverla amorevolmente,

non credi?


La Terra porta con sé la ricerca di un nutrimento che va ben oltre quello alimentare e che, naturalmente, non è da sottovalutare.

È la cura con cui la madre accoglie e nutre il suo bambino e lo lascia libero di crescere e attraversare le sue fasi evolutive.

Cosa accade se questa cura entra in relazione con

il bisogno personale di aiutare il prossimo

o con il senso di preoccupazione, emozione associata alla Terra?

Arriverà un forte rimuginio mentale, nella ricerca di soluzioni a problemi che molto spesso ancora non esistono.

Ci sarà una predisposizione a cadere in pensieri ripetitivi, che possono raggiungere l'ossessione.

La pre-occupazione, lo dice la parola stessa, è un occuparsi prima di ciò che ancora non esiste e non sta avvenendo. Sembra quasi "normale". Un atteggiamento "responsabile", di chi sa come stanno realmente le cose e "ha il polso della situazione".

In alcuni casi, si scambia letteralmente la preoccupazione, per cura e interesse verso qualcuno o qualcosa.

Ma siamo sicuri che sia tutto vero?

Siamo davvero certi che non ci possano essere altri modi per vivere?

Che non sia una forma di abitudine, con cui ci si approccia agli eventi, alle relazioni e a sé stessi, anche per non sentire il timore di essere giudicati o inadeguati?

Una forma di abitudine che distoglie e svia da ciò che, nella Vita, è realmente importante e nutriente.

A proposito del senso di nutrimento, tutti noi sappiamo che un’alimentazione adeguata, amorevole, ricca di sostante che corrispondano alle reali esigenze fisiologiche, porta con sé un maggior benessere.

Per analogia, ti sarà facile comprendere che non ci nutriamo di solo cibo. Ciò che guardiamo, gli odori, le parole che emettiamo e accogliamo. Le emozioni che proviamo o con cui entriamo in contatto, le relazioni e abitudini che quotidianamente portiamo avanti, sono solo alcuni esempi di ciò che "ingurgitiamo" costantemente.


Se mangi un cibo avariato, presto o tardi il tuo corpo farà del suo meglio per espellere le tossine ed evitare un’intossicazione.


Lo stesso dovrebbe valere per le emozioni o situazioni

che intossicano il tuo essere.

Spesso, nonostante sia fondamentale,

non è altrettanto spontaneo vederlo e sentirlo.

Fino a quando non si sceglie amorevolmente di portare anche lì l’attenzione.



Se uniamo i puntini messi sul sentiero fino a questo momento, vedrai che il cerchio inizierà naturalmente a

dis-chiudersi.


ansia e cambiamento
Immagine creata con Canva

Abbiamo visto che la Terra sostiene le transizioni e i cambiamenti ed è associata al nutrimento, in ogni sua espressione. Più c’è armonia, minore sarà lo “strappo”, tra un passaggio stagionale e l’altro. Tra una fase e l’altra della Vita, nelle tue giornate e relazioni.

Al contempo occorre "fare i conti" con la parte razionale, che vorrebbe controllare tutto. Che vorrebbe sapere, ancora prima di iniziare, come andrà. Ma sono certa ti sia capitato infinite volte di avere chiaro, di fronte a te, quanto sia impossibile, per fortuna.

Quando si attraversa il cambiamento, quella parte vorrebbe andare direttamente a cambiamento avvenuto. Senza passare dalle fasi transitorie né riconoscere che sono proprio quelle, a portare il reale cambiamento. Attimo dopo attimo.

attacco di ansia
Immagine creata con Canva

Prova a fare un piccolo viaggio all'indietro, senza soffermarti su eventi e sensazioni annesse.

Quante volte hai compreso, a posteriori, che quella dose di rimuginio, preoccupazione e malessere erano perfettamente inutili? Hai visto con i tuoi occhi l'arrivo di soluzioni o aiuti, anche nelle situazioni più difficili?



Quando il senso di preoccupazione arriva è fondamentale riconoscerlo.

Riconoscerne le sensazioni che, anche fisicamente, si esprimono in maniera alquanto evidente.

Fermare il loop mentale che vuole a tutti i costi rendere normale un qualcosa che non lo è.

In accoglienza, senza strattoni o facili moralismi, provare ad andare oltre la preoccupazione.

Chiudendo il cerchio, questa fase stagionale transitoria, ti da la possibilità di domandarti come desideri vivere il tuo presente ed il prossimo futuro.

Quali sono le tue priorità di vita e come le vuoi esprimere, dove direzionare le tue energie e dove sia il caso di fare un passo indietro. Come uscire dall'abitudine e fare spazio a ciò di cui vuoi realmente nutrirti.

Un'occasione da non lasciarsi davvero scappare!

armonia interiore
Immagine creata con Canva


Tutto molto bello ma nel pratico che si fa?

Qui sotto trovi qualche accorgimento per migliorare il tuo rapporto con questo Elemento e il periodo in atto. Ricorda sempre che questi sono suggerimenti generici, che occorrerebbe adattarli alla tua reale condizione energetica e in ogni caso non si sostituiscono al parare di medici specialisti.

  • Domandati che cosa non stai digerendo, non solo da un punto di vista alimentare. Come abbiamo visto, non ci si nutre solo di cibo alimentare e spesso le difficoltà digestive vanno ben oltre questo aspetto, che non è comunque da sottovalutare.

  • Da un punto di vista alimentare, cerca di contenere il consumo di alcolici, latticini, cibi crudi, eccessivamente zuccherati o a base di carboidrati semplici. Sarebbe bene diminuire anche i prodotti da forno e farinacei in genere, senza stress né ansie, in linea con la filosofia della transizione. Evita bevande fredde, soprattutto al risveglio, a favore di qualche bevanda tiepida o calda. Introduci sistemi di cottura che diminuiscano il tasso di umidità, frutti e ortaggi di stagione.

  • Le temperature oscillano, anche drasticamente in questo periodo. Accompagna il corpo, senza sottoporlo a stress termici, in questa oscillazione. Il classico abbigliamento a "cipolla" aiuta!

  • Porta attenzione ai tuoi pensieri e alla loro ripetitività. Cerca di ricordarti che puoi sempre scegliere di non seguirli, senza giudizio, naturalmente!

  • Durante la giornata, quando vedi che la preoccupazione o lo stress prendono il sopravvento (anche qualche passaggio prima non è male!), fermati per qualche istante e respira. Osserva il processo in atto cercando di portare un poco di imparzialità, ricordati che preoccuparsi non è necessario e che puoi tranquillamente portare avanti i tuoi impegni ed obiettivi in modo diverso.

  • Piccolo gioco: prenditi un pò di tempo, carta e penna e scrivi a "ruota libera" tutto ciò che in questo momento ti preoccupa. Vai come non ci fosse un domani senza censure e scendi oltre la crosta superficiale. Questo ti aiuterà a renderti conto di quante "scuse", la razionalità, cerca per stare nella confortevole sensazione che preoccuparsi sia "normale". Un elenco che ti permette di vedere oltre e alleggerisce il carico. Accorgerti come sempre è fondamentale! Una volta finita la lista senza rileggerla, distruggila come meglio credi, l'importante è che non la tieni in casa.

  • Sempre nell'ambito giocoso, ti consiglio di chiederti, con calma, cosa senti sia opportuno proseguire o riprendere e cosa sia arrivato al suo termine. Puoi farlo con carta, penna e colori e scrivere a lato di ogni attività o pratica come ti fa sentire, quanto sia stimolante e nutriente, abbia fatto il suo corso o necessiti di una pausa per poi riprenderla libera dalle abitudini del passato. Questo ti aiuterà a portare spontaneamente un nutrimento più affine a ciò che sei in questo momento e alle tue reali esigenze.

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Ti anticipo che dal 18 al 25 settembre, aderisco alla Settimana dello Shiatsu promossa dalla FISieo (Federazione Italiana Shiatsu insegnanti e operatori), all'interno della quale potrai acquistare un buono da due trattamenti Zen Shiatsu al prezzo di uno.


Ti auguro di poter fluire in armonia in questo passaggio importante e, se lo vorrai, sarò lieta di accompagnarti.

Con Amore

Ilaria

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