Mi chiamo Ilaria e potrei definirmi una mediatrice interiore. Mi piace pensare che attraverso il mio lavoro, divento un mezzo attraverso il quale tu possa entrare profondamente dentro di te, secondo le tue naturali e uniche possibilità.
NB Prima di entrare nel vivo dell’articolo, trovo doveroso fare due premesse importanti:
- L'argomento che ci apprestiamo a toccare insieme, è molto delicato quanto vasto. Sarebbe per questo impensabile poterlo "esaurire" in un solo articolo, anche se qui lo "circoscriviamo" all'interno della visione che offrono lo Zen Shiatsu e la Ricerca Interiore. Ciò non toglie che, come sempre, farò del mio meglio per darti importanti spunti che, se lo vorrai, potrai mettere in pratica.
- Qui darò per scontato che tu sappia già, almeno a grandi linee, che cosa sia lo Shiatsu e quali siano le basi teorico pratiche che lo sostengono. Se così non fosse, ti invito a leggere questo articolo , prima di proseguire, in modo che tu abbia qualche coordinata importante in più.
Quando l’ansia va a braccetto con la preoccupazione (ma anche quando viaggiano in solitaria!), c’è solo una cosa da fare: rallentare e ascoltare ciò che hanno da dire.
Abbiamo visto nel precedente articolo come, in Medicina Tradizionale Cinese (MTC), la preoccupazione sia un’espressione del Movimento Terra, che possiamo definire “in disequilibrio”. Quando è in armonia, infatti, viene piacevolmente espresso un “sano” accudimento e nutrimento, di accoglienza, verso di sé e gli altri. Espressi nelle loro infinite sfaccettature e possibilità.
Non farti fuorviare dalla parola disequilibrio, cadendo in ulteriore preoccupazione! Qui su Slegàmi facciamo del nostro meglio per non cadere in inutili ansie da prestazione o desideri di illusoria perfezione, per cui rallenta la lettura e ascolta ciò che si muove, in leggerezza!
Occorre sempre ricordare che siamo qui per fare esperienza e imparare a muoverci nel Mondo al meglio delle nostre possibilità. Questo include anche imparare a riconoscere e interagire sempre più consapevolmente con l’ansia e la preoccupazione.
Fermati un attimo e guarda insieme a me: quante volte ti accorgi di essere alle prese con un moto di preoccupazione e ti soffermi ad ascoltare come si esprime, anche a livello fisico?
E quante volte, per fretta o assuefazione verso quel sentore, ti lasci muovere da essa, senza porti il dubbio che possa anche essere diverso?
Ti invito, proprio in questo istante, a rallentare ulteriormente con la lettura e a scendere un poco più di più in profondità.
Ascolta ciò che si sta muovendo nel leggere questo articolo e nell’interagire con il tema dell’ansia e della preoccupazione.
Senti, adesso, in questo istante, come stia reagendo il tuo corpo.
Dove sono, se ce ne sono, i punti di maggior tensione.
Quali sono le zone che si attivano maggiormente, quando la preoccupazione e l’ansia agitano le tue acque.
In accoglienza. Respirando. Senza seguire le voci della mente che vogliono essere perfette e performanti, "sul pezzo", anche nell'ascolto di te. Porta loro un po' di Tenerezza.
Potresti sentire la zona del diaframma più dura o tesa, una sensazione di pesantezza al petto o tensione alle spalle, l'addome contratto, per fare gli esempi più comuni.
Si potrebbero tradurre in un respiro affannato e "corto", difficoltà digestive, tensione nelle relazione sia sul lavoro che nella vita privata, insonnia o letargia, dolori alla schiena o alle articolazioni.
Sono infinite le vie con cui il corpo e le emozioni, cercano di attirare l’attenzione, quando ansia e preoccupazione bussano alla porta, nella tua vita. E, se non accolte e riconosciute, busseranno più forte, anche attraverso episodi di “attacchi di ansia o panico”.
Se ciò che accade si colora delle tinte personali con cui si è abituati a interpretare e filtrare le esperienze, si innescheranno, inevitabilmente, vortici discendenti. Dove il caos prende il sopravvento e si perde fiducia verso sé stessi, gli altri e la Vita stessa.
Come dicevamo poco fa, è fondamentale riconoscere questi stati, fare un passo indietro, rallentare e ricordarsi che possono esserci altre vie per viverli, accoglierli ed imparare a elaborarli armoniosamente.
Trovare il Coraggio di ascoltarli, anziché cercare di soffocarli. Senza ingigantire né minimizzare. Prenderli per quello che realmente sono: preziose opportunità per attingere alla propria voce interiore e a ciò che realmente si vuole.
Nella società occidentale odierna, preoccupazione, ansia e stress, vengono “normalizzati” e inseriti quasi come parti integranti dello stile di vita di un "buon cittadino medio".
In commercio e sul web, si trovano mille integratori e consigli su come alleviarne le sintomatologie e proseguire nel vortice caotico, produrre e consumare, vivere senza porsi domande.
Senza menzionare la concreta possibilità di andare alla radice di ciò che si sta vivendo, in una dinamica che soffoca, anziché lasciar fiorire. Che reprime e cerca di nascondere “sotto il tappeto della solita vita” un timore di mostrare la propria fragilità e condizione, creando relazioni, anche famigliari, sempre più superficiali.
Lo Shiatsu, e in particolare lo stile Masunaga che pratico, con amore, ci porta dolcemente ad entrare in contatto con quella radice.
Come abbiamo visto anche in altri articoli, che ti consiglio di leggere, la Medicina Tradizionale Cinese e lo Shiatsu, permettono di esplorare e interagire profondamente con ciò che soggiace sotto una espressione emotiva, mentale o fisica.
Se la preoccupazione è appannaggio dell’Elemento Terra, l’ansia “strizza l’occhio” al Fuoco.
In un’ottica di integrazione e continuità, che viviamo anche attraverso il ciclo delle stagioni, possiamo “toccare con mano” come, anche le emozioni, siano in stretta relazione.
Il raccolto di un campo, per esempio, dipende non solo dalla qualità stagionale in essere, ma anche dalle precedenti.
Lo stesso vale per uno stato d’animo o espressione fisica: non sono mai fine a sé stessi, ma hanno sempre una correlazione con ciò che è avvenuto prima. Con la personale interpretazione di quegli eventi e con le abitudini di azione e reazione.
Ti accompagna a sciogliere tensioni emotive, prima ancora che fisiche.
A darti il tempo e lo spazio per contattare la radice dell’ansia e della preoccupazione che irrigidiscono il tuo corpo, appesantiscono la tua mente e condensano le tue emozioni.
Attraverso lo Zen Shiatsu rilasci con amore tensioni e carichi, ritrovi leggerezza e armonia, risuoni con la tua vita e le tue relazioni.
Il corpo si alleggerisce e, laddove vi erano tensioni e chiusura, con pazienza si fa spazio la Leggerezza del Cuore che permette di vivere con armonia e Fiducia, anche le situazioni apparentemente più complesse e contorte.
Trattamento dopo trattamento riscopri la Bellezza del momento presente, impari a coltivare l'arte della Pazienza e della Fiducia verso la Saggezza della Vita.
Potrei "consumare fiumi di inchiostro virtuali" per tentare di descriverti, anche minuziosamente, cosa potresti provare incontrando questa meravigliosa disciplina. Ma non basterebbe.
Per fortuna! Perché, come tutto nella Vita, ciò che potresti provare è Infinito. Esistono infinite sensazioni, possibilità, occasioni, emozioni, forme di Fiducia e Leggerezza, tutte da sperimentare ed accogliere.
Con questo articolo auspico tu possa aver trovato nuove scintille di accoglienza verso l'ansia e la preoccupazione.
Prima di salutarti ecco in dono qualche ulteriore spunto:
Con Amore
Ilaria
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Sono Ilaria e potrei definirmi una Mediatrice Interiore. Per accompagnarti, mi lascio condurre e sostenere dalle saggezze dello Zen Shiatsu, dalla Decodifica Transgenerazionale abbinata all’Ipnosi Regressiva e dalla Ricerca Interiore.
Professione non sanitaria regolamentata dalla legge 4/2013. I servizi e percorsi offerti non si sostituiscono in alcun modo ad eventuali prestazioni mediche, psicoterapeutiche o psichiatriche.