Zen Shiatsu: il tocco che riporta a casa

“Se mettete la mano su un punto, e seguite con le dita i Meridiani, avvertirete l'eco della vita."

Shizuto Masunaga

Come può lo Zen Shiatsu, aiutarti a creare nuove memorie corporee e interiori?

Sostenerti nella tua apertura alla vita e alle relazioni?

Leggi l'articolo per scoprirlo!

Non sempre, l’idea di essere toccati, provoca sensazioni piacevoli.

A volte, solo il pensiero che qualcuno possa sfiorare un braccio o una spalla crea disagio, tensione, un senso di invasione che non si possono ignorare.

Molto spesso questo è dovuto ad esperienze che l’inconscio registra come traumatiche. Può avvenire a seguito di una malattia, di una degenza prolungata e invasiva in ospedale. In presenza di relazioni dove sia presente violenza, verbale o fisica.

Qualunque sia la radice del disagio che si sta provando, fare finta che esso non esista, non è la reale soluzione.

Preclude la Bellezza del contatto, delle relazioni, in ogni loro espressione.

La difficoltà di entrare in contatto con gli altri, molto spesso, indica anche una difficoltà ad accogliere ed entrare in relazione con le parti più profonde di sé. Di amare il proprio corpo e, di conseguenza, la propria Vita.

Una scarsa accoglienza di sé, inevitabilmente, andrà a incidere sulla qualità della salute e della propria quotidianità. Insonnia, fatica ad iniziare la giornata, senso di sfiducia verso l’Esistenza, difficoltà nel lavoro, sono solo alcuni esempi, ma la lista potrebbe continuare.

Pensiamo ai bambini appena nati, che vivono di sensorialità e soprattutto di contatto.

Senza questo, sarebbero persi e, facilmente, potrebbero ammalarsi.

Per gli adulti non è molto diverso.

Certo, sono autosufficienti sotto gli aspetti più grossolani della sopravvivenza.

Ma di sopravvivenza, appunto, si parla.

Non di Vita.

La difficoltà nel dare o ricevere un abbraccio e, più in generale, di avere contatti fisici con gli altri, facilmente si esprime anche con un “semplice” contatto visivo. Uso volutamente le virgolette perché non c’è nulla di scontato nel dare la possibilità ad un altro di guardarci intensamente, né di poter vedere realmente l'altro.

Mi sono innamorata dello Zen Shiatsu, anche perché mi ha accompagnata a sentire, sempre più profondamente, quanta forza possano avere la Delicatezza e la Dolcezza.

Mi ha insegnato ad aprirmi alle infinite sfumature di con-tatto.

Uno degli aspetti fondamentali, nella relazione con l’altro è il Rispetto.

Di sé e di chi si ha di fronte, dei reciproci confini, limiti e possibilità del momento.

Senza creare barriere ma, al contrario, creando ponti e Unità.

Decidere di prendere per mano il timore verso la possibilità di toccare ed essere toccati, è un atto di Amore verso di Sé, gli Altri e la Vita stessa. Anche quando avviene “per caso” al supermercato, mentre si spinge il carrello della spesa o si cammina per strada.

Significa accogliere l'occasione di spezzare quelle catene che tengono a distanza la Bellezza che le relazioni donano in ogni istante.

Onorare il proprio corpo, custode delle nostre profondità e mezzo attraverso cui poterle esprimere con Gioia.

Accogliere ogni tassello come parte del Tutto, renderlo Vivo.

Non si tratta di “combattere” una paura.

Si tratta di entrare in armoniosa collaborazione. Aprirsi all’opportunità di espandere gli orizzonti, fino a vederli sfumare nell’Infinito e assaporarne le sensazioni.

Passare con Dolcezza, da uno spazio di chiusura a uno in cui tutto diventa possibile. Anche quello che ancora non si riesce nemmeno a immaginare. Darsi la possibilità che possa essere così, senza aspettative.

Uno spazio dove l’incontro con l’altro non è più mosso da schemi difensivi e ingannevoli, ma dalla spontanea accoglienza reciproca.

Nella Bellezza che sgorga dalla condivisione dei propri colori e sfumature.

Per il semplice piacere di farlo, senza secondi fini né timori.

Ecco allora che lo Zen Shiatsu diventa tuo prezioso alleato nel riscoprire la Bellezza che le relazioni offrono, in un con-tatto sempre più libero e spontaneo.

Si parla di digitopressione, è vero, ma questo non deve ingannarti!

Tutto è commisurato alle tue possibilità.

Nulla, nel trattamento come nella Vita, va oltre le tue necessità e possibilità del momento.

A sostegno di questo, è importante ricordare che durante il trattamento si rimane vestiti, indossando abiti comodi.

Lo Zen Shiatsu, aiuta a prendere confidenza con il proprio corpo.

A percepire il dolore in modo completamente nuovo

“respirare il momento presente”.

Sostenerne le differenti espressioni con una nuova armonia.

Lasciandosi andare al sostegno esterno, durante il trattamento, come nella Vita, ci si rende conto di quanto sia inutile resistere o forzare.

Ci si accorge dolcemente che si può solo fluire, accogliere e aprire il proprio Cuore. Perché nulla di ciò che accade arriva per nuocere ma solo per Pacificare, aprire nuovi equilibri e armonie.

Il corpo da “involucro separativo” diventa un mezzo

per contattare la Realtà, la Vita e Bellezza.

Non ci resta che aprire il Cuore, lasciando sgorgare la nostra naturale capacità di Fluire nel mare dell’Esistenza.

E possiamo farlo insieme, se lo vorrai, anche grazie allo Zen Shiatsu!

Se vuoi approfondire l'argomento ti consiglio di leggere gli altri articoli dedicati o il libro di S. Masunaga "Zen Shiatsu" Ed. Mediterranee .

Ti abbraccio,

Ilaria

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