Mi chiamo Ilaria e potrei definirmi una mediatrice interiore. Mi piace pensare che attraverso il mio lavoro, divento un mezzo attraverso il quale tu possa entrare profondamente dentro di te, secondo le tue naturali e uniche possibilità.
Se appena la colonnina di mercurio ha iniziato a salire hai sentito un sussulto scuotere il tuo essere, facendoti esclamare un sonoro “non ce la faccio!”, questo articolo fa per te.
Fa per te anche se, come me, adori l’estate e il caldo! In entrambi e variegati casi, potresti trovare nuovi spunti interessanti, almeno lo spero!
Nella Medicina Tradizionale Cinese, l’estate è la stagione dell’Elemento Fuoco, momento dell’anno in cui abbiamo la massima espressione dell’energia Yang.
E’ un’energia veloce, come la maturazione dei frutti estivi ci mostra, incalzante, di espansione. Rappresenta la qualità maschile, legata all'agire, al Cielo, alla figura del Padre e a tutto ciò che vi ruota intorno a livello conscio e (soprattutto) inconscio.
Tutto viene messo in luce. Ciò che in inverno, con il picco massimo dell'energia Yin, si poteva tentare di coprire, con l’arrivo dell’estate e del caldo viene "messo allo scoperto". Chiede a gran voce di essere visto, accolto, ascoltato.
Il Fuoco è l’elemento per eccellenza legato al nostro piano emozionale e spirituale e custodisce con sacralità il nostro Shen, rimanendo nel linguaggio della MTC. Il Fuoco, durante tutta la nostra vita terrena ed oltre, ci permette di entrare in contatto con le parti più vere e intime di noi e d'estate abbiamo la possibilità di cavalcare questa onda un poco di più.
Proprio a sostegno di questa Forza, in MTC abbiamo ben due coppie di Meridiani (dette logge energetiche) che “lavorano” al suo servizio: il Fuoco Imperiale (o Supremo) ed il Fuoco Ministeriale (o Supplementare).
Già dai nomi potrai renderti ancora più conto di ciò che alberga in questo Elemento e delle sue funzioni: abbiamo un Fuoco “Imperatore” ed uno “Ministeriale”. Guarda il paradosso! Il contatto emozionale e spirituale, che nella nostra epoca non è quasi preso in considerazione, ha invece la funzione di governare il sistema. Di guidarlo, collaborando naturalmente con le altre figure, che nel caso della MTC rappresentano le altre logge energetiche.
Quando il Fuoco divampa, ciò che è fin(i)to, concluso, obsoleto, brucia e con lui tutto ciò che non è reale.
Più è difficile lasciar andare più arriverà fastidio e rendersi sempre più conto di ciò che sta avvenendo può fare davvero la differenza.
Una buona qualità energetica e movimento del Fuoco, permette di rilasciare vecchi schemi, abitudini, modi di pensare, idee su come “funzionino o dovrebbero funzionare le cose” ecc… Dona la capacità di abbracciare con entusiasmo nuovi strumenti di ascolto e lettura di ciò che si vive spezzando con Amore vecchie certezze e modelli di interpretazione esistenziali.
D’altro canto, quando c’è un eccesso di Fuoco o il terreno non è in grado di accoglierlo, proprio come negli incendi, arrivano le infiammazioni, le emozioni si fanno caotiche e la confusione “regna sovrana”.
Se ci fai caso durante l’estate è più facile vedere persone irritate, che esplodono al minimo stimolo o sono maggiormente infastidite. Questo perché, come dicevamo, è più difficile “coprire” un disagio, “far finta di niente”, rintanarsi nei “meandri più invernali”.
Portiamo il nostro sguardo nuovamente alla Natura e ai suoi frutti: il raccolto estivo dipende dalle stagioni che lo hanno preceduto. La quantità e qualità di idratazione delle piogge e di luce e calore solare, per esempio, creano un terreno più o meno adeguato alle sue esigenze.
Lo stesso avviene dentro di noi, nelle nostre vite ed espressioni, in una meravigliosa danza che intreccia il Macrocosmo con il Microcosmo, all'Infinito.
Senza cadere in inutili ansie da prestazione né giudizi "da banco", è bene ricordare che sulla base di come hai vissuto le stagioni precedenti, vivrai la tua "estate" con i suoi frutti.
Saper cogliere questi frutti significa entrare in spazi di ascolto e accoglienza che alla lunga portano ad una reale e concreta trasformazione interiore. Non dico che "amerai alla follia" il caldo e l'estate (e non è nemmeno questo il punto!) ma forse saprai entrare in uno stato di collaborazione virtuosa anziché in un ulteriore conflitto.
Entrare in collaborazione significa anche imparare a conoscere ciò che potrebbe innescarsi a livello sociale e di conseguenza emotivo. In questa stagione, un po' come a Natale e nelle festività in genere, potrebbe affiorare per esempio, un maggiore senso di Solitudine che, ancora una volta, può essere vissuto con un nuovo senso di avventura e opportunità.
Potrebbe anche far capolino un’ “ansia da divertimento a tutti i costi” perché convenzionalmente è il periodo in cui si va in vacanza, e ci si dovrebbe divertire.
Ci si confronta maggiormente con ciò che l’esterno propone come modello di perfezione e ciò che interiormente si sente più affine. Potrebbe per questo emergere una sorta di conflitto tra ciò che le convenzioni sociali "prevedono" e ciò che si vuole e di cui si sente il bisogno.
Ancora una volta "non tutto il caldo viene per nuocere".
Di farlo in circostanze "morbide" e delicate e creare nuovi varchi di ascolto ed esplorazione di te che ti permetteranno di poter fare altrettanto anche in situazioni più "impegnative".
Oppure si può “dare corda” all’idea che si è spossati perché fa caldo e non perché si stanno avendo attitudini di vita che di vitale forse hanno poco. Raccontarsi che “quando verrà più fresco arriveranno più energie e voglia di fare, ci si sentirà più felici, meno infastiditi”.
Certamente non è possibile pretendere di non cambiare ritmo, di perseguire abitudini e stili di vita che avevamo in autunno o inverno, anche se spesso si tenta di farlo.
Trovare il Coraggio Interiore, altra “parola chiave” dell’Elemento Fuoco, di assecondare quella Voce che saggiamente ci indica la Via.
Per fare questo è importante ascoltare la qualità della propria condizione, soprattutto di quella energetica. E' importante ricordare che una buona qualità energetica porterà ad un netto miglioramento di quella fisica, emozionale e mentale, dandoti la possibilità di creare terreni che possano accogliere e ospitare le diverse stagioni e i loro doni.
Se un terreno è arso o allagato, consumato, trascurato, non è possibile pretendere che possa dare nuovi frutti o paesaggi vitali, accoglienti.
Facendoti sostenere da qualcuno che abbia le competenze ed esperienze adeguate al tuo attuale bisogno.
Dando e dandoti Fiducia.
Quella Gioia che sgorga dolcemente quando inizi ad assaporare la bellezza della semplicità e che non dipende da ciò che accade esternamente.
Che zampilla nel Cuore quando qualche ingranaggio inizia a scricchiolare e finalmente si accoglie l’opportunità di lasciarlo andare, senza risentimento.
Prima di salutarti e augurarti che il Fuoco faccia il suo bel lavoro, ti consiglio, se vuoi approfondire il discorso, di andare a leggere questo articolo!
Con Amore
Ilaria
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Sono Ilaria e potrei definirmi una Mediatrice Interiore. Per accompagnarti, mi lascio condurre e sostenere dalle saggezze dello Zen Shiatsu, dalla Decodifica Transgenerazionale abbinata all’Ipnosi Regressiva e dalla Ricerca Interiore.
Professione non sanitaria regolamentata dalla legge 4/2013. I servizi e percorsi offerti non si sostituiscono in alcun modo ad eventuali prestazioni mediche, psicoterapeutiche o psichiatriche.
Grazie cara Ilaria per questi spunti di riflessione! Per me il Fuoco dell'estate è sempre sinonimo di fatica, stanchezza e necessità di riposo; ricerca dell'aria per respirare.......attesa dell'autunno, stagione ideale!
Indubbiamente in estate lasciare pesi è indispensabile per non soccombere.
Grazie a te cara Livia! Sicuramente ogni individuo ha la sua stagione preferita che fa da specchio anche alle peculiarità energetiche ma questo non ci impedisce di migliorare la nostra relazione con le altre! Io per esempio pativo molto proprio l'arrivo dell'autunno e poi dell'inverno e da molto ormai ne vedo tutta la loro bellezza e mi prendo cura delle fragilità che soprattutto il piano fisico esprime. Un abbraccio colmo di amore